Carta identità elettronica: arriva la nuova Area Privata per i Comuni

Servizi Demografici: il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali ha informato che sta per vedere la luce la la nuova Area Privata per i Comuni riservata alla Carta d’Identità Elettronica.


Si ricorda che la cosiddetta CIE (Carta d’Identità Elettronica) è un documento amministrativo e tecnologico, che certifica l’identità del cittadino. Grazie alla CIE si hanno a portata di mano tutti i dati anagrafici del cittadino, anche grazie ad un supporto informatico interno.

Ma non solo: essa consente l’accesso ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni abilitate. Grazie all’uso sempre più diffuso dell’identità digitale, molte Pubbliche Amministrazioni hanno integrato il sistema di identificazione “Entra con CIE” all’interno dei loro servizi online consentendo agli utenti un accesso veloce e in sicurezza.

Infine, grazie alla carta d’identità elettronica, i cittadini italiani (se non ci sono motivi che lo impediscano) possono uscire dal Paese, per andare in Paese appartenenti all’Unione Europea e altri Paesi col quale lo Stato italiano ha firmato specifici accordi, inserendo l’opzione della validità per l’espatrio.

Per una guida completa alla CIE potete consultare il nostro approfondimento.

Carta identità elettronica: arriva la nuova Area Privata per i Comuni

La Carta di Identità Elettronica può essere richiesta presso il proprio Comune di residenza o dimora a partire da centottanta giorni prima della scadenza della propria carta d’identità o in seguito a smarrimentofurto o deterioramento.

Adesso, per agevolare le pratiche dal punto di vista amministrativo, il Ministero dell’Interno ha informato che è in fase di pubblicazione la nuova Area Privata per i Comuni.

La nuova sezione è destinata all’aggiornamento delle informazioni inerenti le sedi di emissione CIE nonché i dati personali:

  • del Responsabile del Servizio CIE
  • del Security Officer
  • del Referente informatico
  • del Referente del portale Pagamenti CIE

Per accedere alla nuova Area Web-CIE saranno comunque necessarie delle apposite credenziali personali che, nella fase iniziale, saranno inviate ai “Responsabili del Servizio CIE” già censiti nel sistema.

Proroga Spid: si va verso un sistema unico?

Nonostante la proroga dello Spid, il Governo è comunque al lavoro su un sistema unico, per razionalizzare i diversi sistemi di accesso alla Pubblica Amministrazione, ovvero SpidCIE (Carta d’Identità Elettronica) e CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

In una nota della riunione si legge:

“Le parti hanno convenuto di attivare un lavoro congiunto finalizzato alla definizione, entro il prossimo mese di giugno, del percorso evolutivo dell’Identità Digitale, garantendo la continuità operativa”.

A livello europeo, invece, si lavora sull’European digital identity wallet, un’app che offrirà ai cittadini dell’Unione Europea la possibilità di usufruire di un sistema semplice e sicuro per identificarsi online e condividere certificati, documenti e abilitazioni, come la patente i guida e il diploma con enti pubblici e privati.

Le sperimentazioni inizieranno a giugno 2023 e dovrebbero durare un paio di anni.

Il Ministero ha ricordato infine che per eventuali variazioni delle informazioni delle sedi e dei referenti, prima della pubblicazione della nuova piattaforma, è possibile inviare una richiesta di supporto a cie.comuni@interno.it

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it