Aumentati gli appalti in Italia nel secondo quadrimestre 2023. Meno gare e più affidamenti diretti
- Continua a pieno ritmo la crescita degli appalti in Italia.
- Gli indicatori del 2° quadrimestre del 2023, in base ai rilievi della Banca Dati Anac, mostrano una crescita diffusa e costante in tutti i settori: rispetto al quadrimestre precedente (primi quattro mesi del 2023) forniture, lavori e servizi sono aumentati rispettivamente di circa il 28,5%, il 52,4% e il 5,5%.
- Pubblicato il Rapporto sul mercato dei contratti pubblici – II quadrimestre 2023
“Pnrr, rafforzare il fascicolo digitale”. Il Presidente Busia in Audizione alla Camera
- “Per il Pnrr ora entriamo nella fase più delicata e complessa. Dopo il completamento delle gare, si avviano i lavori: occorre estrema attenzione”. Così è intervenuto il Presidente di Anac Giuseppe Busìa il 12 marzo 2024 in Commissione Bilancio della Camera, nell’ambito dell’esame del decreto legge sul Pnrr.
- “Bene l’attenzione al rischio di frodi, con l’ampliamento dell’apposito comitato attraverso l’inclusione anche di Anac. Utile sarebbe integrare la strategia con l’utilizzo dei diversi strumenti che l’Autorità ha a disposizione, dai protocolli di alta sorveglianza alle sue Banche Dati. Riguardo alla prevenzione dei conflitti d’interesse, chiediamo di rafforzare la Piattaforma unica della Trasparenza messa a disposizione delle amministrazioni da parte di Anac, che riduce gli oneri per gli enti pubblici, produce economie di scala, fornisce maggiori strumenti di controllo e favorisce la collaborazione fra amministrazioni”.
- “Purtroppo assistiamo ad una fuga dal Codice Appalti, allargando le maglie rispetto alla normativa e procedendo con utilizzo estensivo dei commissari. Non è una scelta felice quella di estendere misure derogatorie anche ai progetti uscita dal Pnrr. Si sovrappongono più tipologie di normative di riferimento, con confusione, rischio contenziosi e rallentamenti. Va evitata la fuga dal Codice, limitando la deroga solo ai casi in cui i lavori sono già iniziati”.
- “Quello che invece serve è potenziare gli strumenti di accelerazione delle gare. Fra questi, centrale è il fascicolo virtuale delle imprese che, attraverso la Banca Dati Anac, crea l’interoperabilità fra le banche dati pubbliche dei vari enti, facilitando l’operatore economico, il controllo della pubblica amministrazione, l’efficienza della gara. Purtroppo – ha spiegato il Presidente Busìa – rileviamo resistenza in alcuni enti a mettere a sistema tale strumento, garantendo l’accesso ai loro dati. Vengono invocate ragioni non condivisibili. Occorre, invece, rafforzare tale strumento cardine”.
- “Se vogliamo davvero accrescere le tutele dei lavoratori, i nuovi strumenti, come la patente a punti, vanno collegati agli istituti esistenti, altrimenti si creano duplicazioni e discrasie normative. Meglio puntare sull’interconnessione fra le banche dati di Anac, INAIL e INPS, inserendo i dati nel fascicolo digitale dell’operatore economico e facendo degli investimenti sulla sicurezza un perno del rating di impresa, così da incentiva non solo le imprese che evitano gli incidenti, ma anche quelle che in positivo investono sulla sicurezza”.
- “Per quanto riguarda l’equo compenso, occorre da parte del governo una scelta di certezza normativa. Così come previsto determinerà un aumento notevole dei costi dei contratti pubblici, che pesa anche al di là del PNRR; creando inoltre incertezza perché i costi effettivi possono emergere dopo, a seguito di lunghi contenziosi”.
Gestione degli appalti, al via l'indagine Rup 2024. Raccolta suggerimenti dai Responsabili Unici del Progetto
- Cosa non funziona nella gestione degli appalti? Come migliorarli? Quali sono le criticità che vengono avvertite di più dagli addetti ai lavori, in particolare i Rup, responsabili unici del progetto? Quali competenze vanno migliorate, anche alla luce del nuovo Codice appalti?
- Sono questi alcuni degli interrogativi alla base dell’indagine Rup 2024, promossa dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ifel-Fondazione Anci, Sna, Itaca, in collaborazione con Anac, Consip e la Rete degli Osservatori regionali dei contratti pubblici.
- La ricerca viene condotta nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale RUP, istituito all’interno del Piano Nazionale Formazione Appalti – PNRR Academy.
Indicazioni transitorie sulla profilazione dei responsabili di fase nei sistemi informatici Anac
- In seguito all’acquisto di efficacia delle disposizioni del codice in materia di digitalizzazione sono state rappresentate dalle stazioni appaltanti alcune difficoltà operative riguardo alla profilazione dei responsabili di fase delle procedure di affidamento nei sistemi informativi dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
- Per evitare il rallentamento delle procedure, in attesa dei necessari interventi sui sistemi, l’Autorità, con il Comunicato del Presidente del 6 marzo 2024, ha approntato una soluzione transitoria che consente l’accesso ai sistemi da parte dei responsabili di fase a prescindere dalla preventiva indicazione ad opera del Responsabile unico del progetto (RUP).
Rassegna provvedimenti recenti
Equo compenso, l’Azienda ospedaliera di Salerno ha agito legittimamente
- In presenza di un quadro normativo poco chiaro riguardo all’equo compenso, l’Azienda ospedaliera sanitaria di Salerno ha legittimamente esercitato la sua discrezionalità in coerenza con quanto stabilito dal nuovo Codice Appalti non applicando la disciplina dell’equo compenso.
- E’ quanto ha stabilito Anac con il Parere di precontenzioso n.101 del 28 febbraio 2024 rispondendo alla richiesta di parere riguardante l’affidamento di direzione lavoro e coordinamento sicurezza dell’ospedale San Giovanni di Dio a Salerno.
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Se il direttore lavori lascia l’incarico, gara da rifare, non si può solo scorrere la graduatoria
- Se, durante un appalto, il direttore lavori lascia l’incarico e il rapporto contrattuale viene meno per mutuo consenso delle parti, occorre riaffidare con gara il servizio di Direzione Lavori. Non è possibile procedere allo scorrimento della graduatoria formatasi con la precedente procedura di gara.
- E’ quanto ha evidenziato Anac, con Nota del Presidente approvata dal Consiglio il 10 gennaio 2024, nei confronti dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige.
- La norma che consente di effettuare lo scorrimento della graduatoria è di stretta interpretazione, non applicabile al di fuori dei casi tassativamente previsti e tra questi non rientra la risoluzione consensuale del contratto, in caso contrario verrebbe sottratto al mercato e alla libera concorrenza un affidamento pubblico, come stabilito dal Codice degli Appalti.
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Whistleblowing, accertati comportamenti ritorsivi. Sottoufficiale Carabinieri sanzionato, Anac: decisione pretestuosa
- Con delibera n. 72 del 14 febbraio 2024, il Consiglio Anac ha dichiarato la natura ritorsiva dei comportamenti tenuti da due superiori di un sottoufficiale dei Carabinieri in riferimento a un procedimento disciplinare avviato nei suoi confronti. L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha irrogato nei confronti del firmatario del provvedimento di contestazione degli addebiti una sanzione pecuniaria di 5.000 euro. Una sanzione di 5.000 euro è stata comminata anche nei confronti del superiore dell’Arma firmatario del provvedimento finale. I due ufficiali hanno tempo trenta giorni per il pagamento.
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Il Comune socio di una ‘in house’ di rifiuti ha diritto di accedere ai verbali del Cda della controllata
- Un Comune socio di una società in controllo ha diritto ad accedere ai verbali del Consiglio d’amministrazione della società stessa? In altre parole: il diritto all’informazione è previsto per i soci di una società in house?
- Sì, tale diritto va assicurato, e “trova fondamento nei principi e nelle norme di legge che prevedono e regolano il fenomeno delle società in house e che disciplinano il controllo analogo congiunto”.
- E’ quanto ha stabilito Anac con l’Atto del Presidente del 14 febbraio 2024 rispondendo a un parere richiesto da una società toscana che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti in tale ambito territoriale.
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Gare d’appalto: non possono esserci penali se non per ritardo nell’esecuzione della prestazione
- Intervento Anac su affidamenti di progettazione dell’ampliamento arrivi dell’aeroporto Capodichino.
- In una gara d’appalto non può essere prevista una clausola penale che scatta in caso di aumento del costo dell’opera rispetto al budget preventivamente stimato dall’amministrazione. Nell’ordinamento italiano, infatti, non sono ammesse ipotesi di penale svincolate dall’inadempimento della prestazione. Ogni penale deve essere collegata almeno al ritardo nell’esecuzione della prestazione.
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Fonte: anticorruzione.it