La qualificazione delle stazioni appaltanti
- Sono 3.138 le stazioni appaltanti qualificate nei primi tre mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice degli appalti.
- Oltre mille i Comuni che hanno ottenuto il via libera (1019). Sta via via consolidandosi il sistema della qualificazione delle stazioni appaltanti, stabilita dal nuovo Codice degli appalti come requisito obbligatorio per bandire le gare di lavori sopra i 500mila euro e quelle di servizi sopra i 140mila.
- La qualificazione è indispensabile per le stazioni appaltanti per potere operare dal 1° gennaio prossimo con l’entrata in vigore a pieno regime dell’E-procurement, gli appalti totalmente in digitale.
Rapporto quadrimestrale Anac
Frenata dei contratti pubblici rispetto ai mesi precedenti
- Da gennaio ad aprile 2023 la Banca dati nazionale dei contratti pubblici ha registrato, rispetto al quadrimestre precedente, a livello di importo, una importante riduzione dei lavori (-40% circa), una flessione dei servizi (-20% circa) e un leggero aumento delle forniture di circa l’11%.
- È quanto risulta dal Rapporto sul mercato dei contratti pubblici riferito al primo quadrimestre 2023 elaborato da Anac.
I dati sugli appalti finanziati con le risorse Pnrr e del Pnc
Busia: “Trasparenza, strumento di controllo e partecipazione dei cittadini”
- Sono consultabili e scaricabili sul sito Anac i dati sugli appalti finanziati con le risorse Pnrr e del Pnc.
- L’Autorità, infatti, ha pubblicato due nuovi dataset, che saranno aggiornati ogni mese, nel portale dei dati aperti sui contratti pubblici in Italia.
- Il primo dataset “Indicatori Pnrr/Pnc” riporta, per i bandi di gara che utilizzano fondi PNRR/PNC, quote di inclusione ed eventuali deroghe alla norma sulle pari opportunità.
- Sarà possibile sapere in quali casi viene rispettata la clausola che obbliga le imprese che si aggiudicano la gara a occupare almeno il 30% di giovani under 36 e donne e per quali appalti invece vengono chieste, come consentito dalla legge, deroghe e perché.
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L’Autorità Anticorruzione rumena a Roma ospite di Anac: tre giorni di studio e confronto
Da martedì 17 a giovedì 19 ottobre l’Autorità Nazionale Anticorruzione ospiterà una delegazione della Romanian National Integrity Agency per una tre giorni di studio e confronto sui temi della prevenzione e della lotta alla corruzione.
Il ruolo di Anac e la prevenzione della corruzione in Italia
- Lo scorso 25 settembre 2023, nell’ambito del Diploma per esperto in anticorruzione promosso dalla Scuola Nazionale Pubblica Amministrazione (SNA), si è tenuto un dibattito in webinar tra il Presidente di Anac Giuseppe Busìa e il predecessore Raffaele Cantone.
- Il confronto tra i due presidenti si è focalizzato sulla percezione del ruolo dell’ANAC e sul cambiamento avvenuto nei dieci anni dalla sua fondazione, il cambiamento che vi è stato nella Pubblica Amministrazione, l’attuazione della trasparenza nella Pubblica amministrazione come fondamento della democrazia di un Paese.
Appalti digitali dal 1° gennaio 2024, si rafforza la collaborazione tra Anac e Consip
La collaborazione istituzionale di Consip con l’Autorità Nazionale AntiCorruzione (ANAC) si rafforza con l’obiettivo di contribuire – ognuno in virtù della propria missione istituzionale – al consolidamento di un sistema nazionale di procurement pubblico sempre più trasparente, efficiente e innovativo.
Rassegna dei provvedimenti più recenti
Collocare piante e opere di verde pubblico non costituisce appalto di lavori ma di forniture
- Se un affidamento ha ad oggetto la fornitura e collocazione di piante con allestimento degli impianti di irrigazione, non si tratta di un appalto di lavori ma è un appalto di forniture, anche se ci sono lavori funzionali all’installazione. Lo ha precisato l’Anac con il parere di precontenzioso N. 389 del 6 settembre 2023.
Illegittimo fare affidamenti diretti sempre alla stessa ditta
- Non si possono affidare ripetutamente alla stessa impresa commesse che rientrano nello stesso settore di servizi. Lo ribadisce Anac nell’atto del presidente del 13 settembre 2023 con cui ha definito illegittima la gestione, da parte di un comune della provincia di Caserta, del servizio di recupero, trattamento e riciclo della frazione organica dei rifiuti ricorrendo sempre alla stessa azienda dal 2020 ad oggi mediante ripetuti affidamenti diretti e proroghe.
Conflitto di interessi e illegittimo frazionamento degli affidamenti: Anac interviene nei confronti di un Istituto medico per lavori Pnrr
- Illegittimo frazionamento dell’affidamento in violazione del Codice dei Contratti, conflitto di interessi tra il socio di maggioranza della stazione appaltante spa e gli aggiudicatari dei lotti, mancanza di verifica di controlli sui concorrenti/aggiudicatari, criticità varie nella fase esecutiva del contratto.
- Sono questi gli addebiti che l’Autorità Anticorruzione ha espresso nei confronti di un importante Istituto medico neurologico del Centro Italia, soggetto privato che agisce come stazione appaltante all’interno di un progetto del Cnr tra vari enti di ricerca.
- Le contestazioni di Anac riguardano procedure negoziate senza previa pubblicazione di bando di gara del valore complessivo di quasi 13 milioni di euro per un intervento di edilizia sanitaria finanziato dai fondi Pnrr.
Fonte: anticorruzione.it