Newsletter n. 23 del 6 novembre 2024

  • Categoria dell'articolo:News / Trasparenza

Report Anac: Qualificazione delle stazioni appaltanti

4.554 le stazioni appaltanti qualificate, 518 le centrali di committenza

Report Anac: Ribassi nei contratti pubblici-contratti aggiudicati nel periodo 2017-2023

Più affidamenti diretti, meno ribassi: 350 milioni di euro di mancati risparmi tra il 2021 e il 2023

  • A partire dal 2020 in Italia si sono succeduti interventi normativi che hanno modificato le soglie di valore contrattuale sotto le quali è possibile per la stazione appaltante procedere con l’affidamento diretto per contratti di lavori, servizi e forniture. In particolare, il primo intervento sull’innalzamento di tali soglie si è avuto con la legge 120/2020. Le soglie per l’affidamento diretto, fissate a 40.000 prima di tale legge, sono state innalzate a 75.000 euro per gli appalti aventi ad oggetto servizi e forniture e a 150.000 euro per gli appalti di lavori. Il decreto legge n. 77/2021 ha poi ulteriormente innalzato le soglie per gli appalti di servizi e forniture a 139.000 euro.
  • Questo ha comportato più affidamenti diretti e meno gare con ribassi.

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Autorità Portuale, inconferibilità nel comitato di gestione a chi è stato ai vertici dell’Autorità

  • Sussiste ipotesi di inconferibilità nel caso in cui venga conferito l’incarico di componente del Comitato di Gestione da parte di una Autorità di Sistema Portuale a colui che, nei ultimi due anni, abbia rivestito la carica di Presidente (con deleghe gestionali) o Amministratore di una impresa, che opera nell’ambito della medesima Autorità di Sistema Portuale ed effettua operazioni e servizi portuali?
  • Sì, sussiste l’ipotesi di inconferibilità. Questo in base all’articolo 4, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 39/2013.
  • Lo ha chiarito l’Autorità Nazionale Anticorruzione, predisponendo una nuova FAQ (Frequently Asked Questions, Domande poste frequentemente), approvata dal Consiglio dell’Autorità, e inserita all’interno della sezione ‘Inconferibilità e incompatibilità ex d.lgs. n. 39/2013’.
  • Riguardo al quesito posto, Anac motiva la risposta per una doppia ragione, in quanto: 
    –      l’incarico in questione è relativo a quel settore dell’ente pubblico conferente (Autorità di Sistema Portuale) che svolge poteri di regolazione o finanziamento dell’ente di diritto privato (impresa portuale);
    –  il componente del Comitato di Gestione di una AdSP rientra nella definizione di amministratore di ente pubblico.

Dossier Progetto Legalità e Merito

  • Giunto alla VII edizione, nato su impulso della Professoressa Paola Severino e dell’Università Luiss Guido Carli, il Progetto Legalità e Merito coinvolge gli studenti dell’Ateneo e gli allievi delle scuole secondarie superiori, degli Istituti Penali Minorili, degli Uffici di Servizio Sociale per Minorenni, e delle Comunità Ministeriali.
  • L’obiettivo è quello di favorire un dialogo sulla legalità e il merito, promuovendo la consapevolezza sull’importanza del rispetto delle regole e della lotta alla corruzione.
  • Il Programma vede la collaborazione fattiva dell’Autorità Nazionale Anticorruzione con l’Università Luiss Guido Carli, insieme a Ministero della GiustiziaMinistero dell’Istruzione e del MeritoMinistero dell’Università e della RicercaConsiglio Superiore della MagistraturaDirezione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo.
    In sede di premiazione, il presidente Anac Giuseppe Busia ha lanciato l’idea di pubblicare tutti i video che hanno partecipato al concorso sul sito istituzionale dell’Autorità nazionale anticorruzione.

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Focus atti Anac

Criticità in alcune procedure di gara gestite su delega di stazioni appaltanti non qualificate

  • Quando una stazione appaltante non qualificata delega lo svolgimento di una gara a una centrale di committenza (o ad altra stazione appaltante qualificata), quest’ultima deve adottare tutti gli atti e i provvedimenti della procedura di gara, assumendone la relativa responsabilità. Tra questi vanno certamente inclusi i documenti di gara, la nomina della commissione giudicatrice, il provvedimento di aggiudicazione, in relazione ai quali l’ente qualificato dovrà assicurarne la legittimità, proprio in ragione della asserita maggiore competenza.

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Partenariato pubblico-privato, la Fondazione deve fornire capitali privati al progetto da realizzare

  • Nel partenariato pubblico-privato la copertura dei fabbisogni finanziari per realizzare un progetto va intesa come obbligo, per il soggetto privato, di contribuire direttamente con il proprio capitale o mediante ricorso a fonti di finanziamento reperite sul mercato o mediante apporti di natura non esclusivamente monetaria, alla realizzazione del progetto oggetto di affidamento. Questo al fine di garantire l’assunzione del rischio operativo da parte dello stesso nei termini indicati dal nuovo Codice Appalti, potendo l’ente concedente intervenire con un sostegno pubblico nel solo caso in cui lo stesso sia necessario per il raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario del progetto.

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Nel fissare il valore dell’appalto vanno indicate tutte le voci di spesa

  • Nella predisposizione degli atti di gara, la stazione appaltante deve indicare tutti gli elementi che contribuiscono a inquadrare la prestazione richiesta e le sue modalità esecutive, nonché tutte le voci di spesa, cosa che serve anche per consentire ai potenziali concorrenti di effettuare le valutazioni necessarie al fine di formulare un’offerta consapevole, remunerativa e libera, alla pari fra loro.
  • E’ quanto ha chiarito l’Anac con Atto a firma del Presidente fasc. 1643/2024, approvato dal Consiglio dell’Autorità il 9 ottobre 2024.

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Se è affidamento diretto e non gara, l’amministrazione ha ampia discrezionalità nella scelta

  • La scelta di affidamento diretto mediante acquisizione di una pluralità di preventivi da parte di una stazione appaltante, e l’indicazione dei criteri per la selezione degli operatori, non trasformano l’affidamento diretto in una procedura di gara, né abilitano i soggetti che non siano stati selezionati a contestare le valutazioni effettuate dall’amministrazione circa la rispondenza dei prodotti offerti alle proprie esigenze.
  • Lo ha chiarito Anac con un il parere di precontenzioso n. 410 del 2024, approvata dal Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione dell’11 settembre scorso.

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Fonte: anticorruzione.it