Disponibile l’aggiornamento sui dati relativi ai servizi digitali di quasi 20mila PA, analizzati attraverso un sistema automatizzato che ha rivelato il grado di aderenza ai criteri di accessibilità.
Sono disponibili da oggi i risultati delle verifiche automatiche di accessibilità condotte dall’Agenzia per l’Italia Digitale.
Grazie all’applicazione MAUVE++, sviluppata dal CNR-ISTI e potenziata e affinata in collaborazione con AgID, sono stati esaminati oltre 730mila PDF e più di 4 milioni di pagine web relative alla Pubblica Amministrazione.
I risultati
Il monitoraggio ha interessato i siti web di quasi 20mila PA, tra Istituti di Istruzione Statale di ogni ordine e grado (35%), Comuni e loro Consorzi e Associazioni (33%) e altre tipologie di enti (32%), per un totale di 25mila siti valutati. Dai dati emersi, risulta che sostanzialmente tutti i PDF presentano almeno un criterio di accessibilità non soddisfatto, mentre solo l’1% potrebbe risultare correttamente strutturato.
Nell’ultimo aggiornamento il monitoraggio ha preso in esame anche le dichiarazioni di accessibilità: lo strumento attraverso cui le PA rendono pubblico il risultato dell’autovalutazione di accessibilità dei loro servizi digitali. Le dichiarazioni di accessibilità pubblicate dal 2020 sono 48.432, di cui 46.463 relative ai siti web. Secondo quanto dichiarato dalle PA nel 2023, il 43% dei servizi web risulta conforme (nessun errore rilevato), il 56% parzialmente conforme e l’1% non conforme. Sempre in base a quanto dichiarato dalle PA nel 2023, il 35% delle app risulta conforme (non violerebbe alcun criterio del WCAG), il 63% parzialmente conforme e il 3% non conforme.
Ulteriori informazioni
Le attività di monitoraggio rientrano nell’ambito dell’attuazione della misura PNRR 1.4.2 – Citizen Inclusion. Per conoscere ulteriori dati di dettaglio, è possibile consultare i dati completi disponibili sul sito https://accessibilita.agid.gov.it/
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Domande frequenti
“La pubblicazione dello stato di accessibilità di un sito o APP avviene attraverso l’esposizione da parte del soggetto (art. 3 comma 1-bis della L. 4/2004) di un link che rimanda alla dichiarazione, compilata in base al modello allegato 1 alle specifiche Linee Guida AgID, collocandolo:
• nel footer dei siti web, indicando la label “Dichiarazione di accessibilità” o “Accessibilità” e rinviando o a una pagina contenente la Dichiarazione di accessibilità o a una pagina contenente ulteriori informazioni, tra cui il collegamento alla Dichiarazione di accessibilità;
• nella sezione dedicata alle informazioni generali riportate nello store, per le applicazioni mobili e nel relativo sito web del soggetto erogatore.”
Nel settore privato, la responsabilità riguardante la pubblicazione della dichiarazione di accessibilità, inclusi i contenuti dichiarati, è del soggetto erogatore (artt. 3, comma 1 bis, e 9 L. 4/2004). A quest’ultimo spetta, quindi, una corretta organizzazione di persone e mezzi al fine di adempiere agli obblighi di accessibilità, sullo stesso incombenti.
Fermi gli obblighi di accessibilità previsti per gli erogatori privati ex art. 3, comma 1 bis, Legge 4/2004, dal 28 giugno 2025 il d. lgs. 82/2022 estende gli obblighi di accessibilità a tutti gli operatori economici, in relazione ai prodotti e servizi previsti dall’art. 1 del medesimo decreto. L’art. 25 d. lgs. 82/2022 prevede la disciplina transitoria e finale per l’adeguamento, anche in rapporto alle previsioni della Legge 4/2004.
Fonte: agid.gov.it