Newsletter n. 23 del 27 dicembre 2023

  • Categoria dell'articolo:News / Trasparenza

Dal 1° gennaio digitalizzazione integrale degli appalti: arrivano indicazioni congiunte ANAC - MIT

PRIMO PIANO 
  • Dal 1° gennaio 2024 la digitalizzazione integrale del ciclo degli appalti acquisisce piena efficacia, come previsto dal nuovo Codice degli Appalti e dagli impegni presi con il Pnrr.
  • Verranno meno i regimi transitori di pubblicità legale nei contratti pubblici, le attività riguardanti il ciclo di vita dei contratti pubblici e rientranti nell’ecosistema di approvvigionamento digitale e l’utilizzo delle piattaforme di approvvigionamento digitale certificate da parte delle stazioni appaltanti e centrali di committenza qualificate, anche con riserva.
  • La disciplina in tema di digitalizzazione sarà applicabile anche alle procedure di affidamento comprese nel Pnrr avviate a partire dal 1° gennaio 2024. 
  • E’ quanto stabilisce la delibera predisposta da Anac, d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per assicurare alle stazioni appaltanti e agli operatori economici l’esaustività delle indicazioni relative all’intero ciclo di vita dei contratti pubblici.

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31 gennaio 2024: termine per la comunicazione ad Anac delle Piattaforme digitali certificate

FOCUS 
  • Entro e non oltre il 31 gennaio 2024, le Centrali di Committenza e le Stazioni Appaltanti già qualificate devono accedere all’applicativo e comunicare la disponibilità di piattaforme di approvvigionamento digitale certificate di cui agli articoli 25 e 26 del Codice di proprietà o anche per il tramite di contratti di servizio con soggetti terzi.
  •  In caso di mancato aggiornamento, a partire dal 1° febbraio 2024, la qualificazione ottenuta decadrà.

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Da lunedì 18 dicembre 2023 sul portale dei dati aperti Anac è attiva la sezione Registro Piattaforme Certificate (RPC), consultabile al seguente link: http://dati.anticorruzione.it/#/regpiacert

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Servizi Pubblici Locali, da Anac le indicazioni per la compilazione delle relazioni annuali

Whistleblowing, da oggi più tutele per chi segnala anche nelle piccole e medie imprese

NOTIZIE 

Scatta la nuova disciplina del whistleblowing anche per le aziende private tra i 50 e i 249 dipendenti.

  • Dal 17 dicembre 2023, in base al decreto legislativo N .24 del 10 marzo 2023 che tutela chi denuncia irregolarità sul luogo di lavoro, il ruolo attivo dei whistleblower è esteso anche alle aziende private di piccola-media dimensione, che dovranno pertanto attivare un canale interno per la trasmissione e gestione delle segnalazioni. 

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Rassegna atti recenti Anac

FOCUS

Mense della Polizia di Stato: riscontrate numerose irregolarità e pochi controlli

  • Sono numerose le irregolarità riscontrate dall’Autorità Anticorruzione, e pochi i controlli effettuati, riguardo al servizio di mensa presso le sedi della Polizia di Stato sul territorio nazionale. Le evidenzia l’Anac nella delibera n. 511 dell’8 novembre 2023, rilevando carenze e anomalie nell’attività di controllo in corso di esecuzione dell’appalto.
  • Dall’istruttoria dell’Autorità è emerso che il sistema di controlli è risultato parziale, non uniforme “e non sufficiente ai fini dell’adeguato accertamento della regolare esecuzione rispetto alle condizioni e ai termini previsti dai contratti, dal capitolato d’oneri e dall’offerta tecnica della società appaltatrice”.

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Napoli, accordo quadro con un unico operatore: nuovo richiamo Anac

  • Nuovo richiamo dell’Autorità Anticorruzione alla Città metropolitana di Napoli nell’ambito dell’affidamento degli accordi quadro con un unico operatore per i lavori di nuova costruzione, ampliamento, adeguamento sismico e ristrutturazione di alcuni edifici scolastici.
  • L’importo complessivo dell’accordo quadro è di 178.000.000 suddiviso in n. 20 lotti. Nell’atto del presidente del 6 dicembre 2023, Anac ha evidenziato nuovamente un uso scorretto dell’accordo quadro e l’inadeguata applicazione del metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa. 

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Rotazione fra operatori economici fratelli. Per Anac è elusione fraudolenta

  • È elusione fraudolenta del meccanismo di rotazione l’invito (senza giustificazione) e l’aggiudicazione a un operatore legato da uno stretto legame di parentela con il legale rappresentante dell’impresa uscente e detentore di quota di capitale sociale dell’impresa precedente aggiudicataria.
  • Lo afferma Anac nel parere di precontenzioso n. 567 del 6 dicembre 2023 richiesto nell’ambito dell’affidamento del servizio di pulizia del Museo Regionale di Messina e Villa De Pasquale. Secondo l’Autorità ci sono tutti gli indizi per ritenere che vi sia stato un accordo tra le due società per eludere la rotazione.

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Fonte: anticorruzione.it