Dal 1° gennaio 2024, insieme all’introduzione dell’E-procurement, l’appalto totalmente in digitale, scatta un’importante misura di semplificazione nell’invio dei documenti ad Anac. Viene introdotta una modalità semplificata di trasmissione per tutti gli affidamenti di importo pari o superiore a 5.000 euro. Lo ha deciso Anac con Comunicato del Presidente del 19 settembre 2023.
Per gli affidamenti per i quali viene acquisito un CIG tramite il sistema Simog, è prevista una modalità di trasmissione semplificata in base alla quale le stazioni appaltanti, all’atto della richiesta del CIG, comunicano alla Banca Dati Anac il link relativo alla pagina del proprio sito istituzionale in cui i documenti sono stati pubblicati.
È previsto l’inserimento di un unico link per ogni CIG acquisito, per cui i vari documenti indicati nel Regolamento sull’esercizio dell’attività di Vigilanza in materia di contratti pubblici dovranno essere depositati all’interno della stessa pagina del sito della Stazione appaltante.
L’informazione relativa al link deve essere indicata dal RUP in fase di perfezionamento del CIG all’interno del sistema Simog in corrispondenza del campo denominato: “Link ai documenti relativi all’affidamento diretto in somma urgenza e protezione civile”.
Per gli affidamenti per i quali è acquisito il solo SmartCIG, non è utilizzabile la modalità semplificata sopra descritta poiché non è prevista un’evoluzione della corrispondente procedura informatica. Per tali affidamenti, pertanto, le stazioni appaltanti devono ricorrere alle modalità precedentemente utilizzate, con trasmissione a mezzo PEC dei relativi documenti.
Le dichiarazioni del presidente Busia
“Questa ulteriore, importante forma di semplificazione è uno dei tanti frutti positivi della digitalizzazione che stiamo portando avanti come Anac – spiega il Presidente dell’Autorità Giuseppe Busìa -. “L’obiettivo ultimo è assicurare massima trasparenza, speditezza e un elevato livello di semplificazione nell’assegnazione e gestione dei contratti pubblici, con l’intento di aumentare l’efficienza del sistema e garantire una maggiore efficacia dell’azione amministrativa”.
La disciplina attuale, infatti, per lo stesso affidamento prevede un duplice onere della stazione appaltante: la pubblicazione degli atti sul sito e la trasmissione degli stessi ad Anac. Dal prossimo primo gennaio, con l’evoluzione digitale in atto, basterà la semplice comunicazione ad Anac del link dell’affidamento, mantenendo come onere la sola pubblicazione degli atti sul sito della stazione appaltante.
Le stazioni appaltanti, pertanto, all’atto della richiesta del CIG, dovranno indicare nell’apposito campo il link alla pagina del proprio sito istituzionale dove sono pubblicati i documenti.
Resta fermo in ogni caso che le stazioni appaltanti sono sempre tenute (sia fino al 31 dicembre 2023 sia successivamente) a pubblicare tutti i documenti relativi ad ogni affidamento eseguito in regime di somma urgenza e protezione civile a prescindere dall’importo di affidamento.
I documenti sono pubblicati nella sezione “Amministrazione trasparente” sottosezione “Bandi di gara e contratti” per un periodo di almeno cinque anni.
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Fonte: anticorruzione.it