Oltre 31.000 le dichiarazioni di accessibilità pubblicate dalle PA per i propri siti; le amministrazioni le devono presentare ogni 23 settembre
Il sito accessibilita.agid.gov.it, che riporta le statistiche sul livello di accessibilità dei siti web della PA ed espone gli errori più comuni riscontrabili automaticamente, si arricchisce di nuove informazioni. Sono infatti disponibili dati ulteriormente aggiornati e due nuove sezioni dedicate alle dichiarazioni di accessibilità e agli obiettivi di accessibilità.
Il sito rientra nelle attività dell’Agenzia per l’Italia Digitale svolte in qualità di soggetto attuatore della misura 1.4.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per un investimento pari a 80 milioni di euro, che ha come obiettivo il miglioramento dell’accessibilità dei servizi pubblici digitali per tutti i cittadini e la promozione e diffusione del tema dell’accessibilità all’interno della Pubblica amministrazione e per i privati.
La dashboard intende fotografare lo stato attuale dei siti della PA, permettendo un monitoraggio nel tempo, in un’ottica di trasparenza e di miglioramento continuo dei servizi digitali. I dati verranno aggiornati ogni 4 mesi circa.
Dichiarazioni di accessibilità
In base ai nuovi dati disponibili, dal 2020 sono state pubblicate 31.065 dichiarazioni di accessibilità, di cui 12.055 nel 2022. Ciò corrisponde al 35,74% dei siti istituzionali censiti sul catalogo IndicePA. Molte amministrazioni, quindi, non hanno mai pubblicato la dichiarazione di accessibilità, nemmeno per il proprio sito istituzionale, risultando quindi non conformi.
Considerando il rapporto tra il totale dei siti censiti su IndicePA e il numero dei siti istituzionali che hanno una dichiarazione di accessibilità, le 5 Regioni più virtuose sono:
1. Lombardia
2. Veneto
3. Piemonte
4. Campania
5. Emilia-Romagna
AgID ricorda che la dichiarazione di accessibilità deve essere pubblicata, o aggiornata, ogni 23 settembre, per tutti i propri siti web, compilando il form online ed inserire un link che conduce alla dichiarazione stessa. Nel footer dei siti web, o nella sezione dedicata alle informazioni generali riportate nello store per le applicazioni mobili, un link che conduce alla dichiarazione stessa.
L’aggiornamento annuale, oltre a essere un obbligo di legge, può rappresentare un’occasione utile per fare il punto sul tema dell’accessibilità, rivedendo i propri siti e le proprie app in modo da garantire servizi digitali sempre più inclusivi.
Obiettivi di accessibilità
Un’altra novità del sito riguarda gli obiettivi di accessibilità, da pubblicare entro il 31 marzo di ogni anno, con cui le PA indicano gli interventi che intendono effettuare per migliorare l’accessibilità dei servizi web e delle applicazioni mobili.
Ogni PA compila gli obiettivi elencati e gli interventi ad essi associabili in sei linee di intervento: postazioni di lavoro, siti tematici, sito istituzionale, intranet, formazione e organizzazione del lavoro.
Nel 2023 il totale degli obiettivi di accessibilità è stato 11.225.
Il monitoraggio automatico
AGID effettua il monitoraggio automatico dei siti web avvalendosi dell’applicazione web MAUVE++, progettata e sviluppata al Laboratorio HIIS del CNR-ISTI, e disponibile pubblicamente su https://mauve.isti.cnr.it/. Grazie alla stretta collaborazione tra l’Agenzia e l’Ente di ricerca, l’applicazione è in continua evoluzione e potenziamento.
Al momento sono stati valutati più di 18mila siti web, per un totale di quasi 3,5 milioni di pagine web.
I tre errori più frequentemente riscontrati sono:
– 2.4.7 Focus visibile
– 1.4.1 Uso del colore
– 1.4.3 Contrasto minimo
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Domande frequenti
“La pubblicazione dello stato di accessibilità di un sito o APP avviene attraverso l’esposizione da parte del soggetto (art. 3 comma 1-bis della L. 4/2004) di un link che rimanda alla dichiarazione, compilata in base al modello allegato 1 alle specifiche Linee Guida AgID, collocandolo:
- nel footer dei siti web, indicando la label “Dichiarazione di accessibilità” o “Accessibilità” e rinviando o a una pagina contenente la Dichiarazione di accessibilità o a una pagina contenente ulteriori informazioni, tra cui il collegamento alla Dichiarazione di accessibilità;
- nella sezione dedicata alle informazioni generali riportate nello store, per le applicazioni mobili e nel relativo sito web del soggetto erogatore.”
Nel settore privato, la responsabilità riguardante la pubblicazione della dichiarazione di accessibilità, inclusi i contenuti dichiarati, è del soggetto erogatore (artt. 3, comma 1 bis, e 9 L. 4/2004). A quest’ultimo spetta, quindi, una corretta organizzazione di persone e mezzi al fine di adempiere agli obblighi di accessibilità, sullo stesso incombenti.
Fermi gli obblighi di accessibilità previsti per gli erogatori privati ex art. 3, comma 1 bis, Legge 4/2004, dal 28 giugno 2025 il d. lgs. 82/2022 estende gli obblighi di accessibilità a tutti gli operatori economici, in relazione ai prodotti e servizi previsti dall’art. 1 del medesimo decreto. L’art. 25 d. lgs. 82/2022 prevede la disciplina transitoria e finale per l’adeguamento, anche in rapporto alle previsioni della Legge 4/2004.
Fonte: agid.gov.it