Newsletter n. 5 del 15 marzo 2023

  • Categoria dell'articolo:News / Trasparenza

Primo piano:  Direttiva whistleblowing: approvata l’attuazione in Italia 
Eventi: Primo meeting annuale del G20 Anticorruzione – Ciclo di incontri sulla misurazione della corruzione: 2° Webinar-  Seminario AITRA: La certificazione della parità di genere tra sostenibilità e Compliance – Seminario formativo: Pnrr e rischio corruzione 
Notizie: Rapporto quadrimestrale contratti pubblici – Pareri Anac: transazioni e accordi bonari con Anas – Contributi per l’autofinanziamento di Anac: le nuove tariffe in vigore dal 2023
Focus atti Anac: rassegna 

Direttiva whistleblowing: approvata l'attuazione in Italia

Busia, finalmente Italia recepisce direttiva UE

“Finalmente l’Italia recepisce in via definitiva la direttiva europea sul whistleblowing da Anac fortemente voluta e richiesta. La tutela del whistleblower è un diritto fondamentale, riconosciuto a livello internazionale, e rappresenta un`estensione del diritto di libertà di espressione”.
Lo afferma il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Giuseppe Busia, commentando l’approvazione definitiva da parte del consiglio dei ministri del 9 marzo 2023 del decreto legislativo di attuazione della direttiva europea 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione. Busia sottolinea che “preservare da comportamenti ritorsivi chi segnala illeciti o violazioni della legge sia nelle pubbliche amministrazioni che nelle aziende private è l’imperativo dell’Autorità che con questo decreto vede rafforzate le proprie competenze sulla materia: l’Anac diventa infatti l’unico soggetto competente a valutare le segnalazioni e l’eventuale applicazione delle sanzioni amministrative sia per quanto concerne il settore pubblico che quello privato”.

Busia annuncia anche che il 23 e 24 marzo, si riunirà a Roma, a Palazzo Sciarra, sede dell’Autorità, l’ottava assemblea del Network of European Integrity and Whistleblowing Authorities (NEIWA), la rete delle 29 autorità europee che mirano a promuovere e salvaguardare l’integrità pubblica nei rispettivi Paesi e sono responsabili della gestione di segnalazioni provenienti da whistleblowers e della loro protezione da comportamenti ritorsivi. “Approveremo – spiega Busia – la costituzione della rete ed eleggeremo la governance”. 

Cosa prevede il decreto legislativo

  • Disciplina la protezione dei cosiddetti whistleblowers, le persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato, di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato. 
  • Per quanto riguarda i soggetti del settore privato, negli enti con meno di cinquanta dipendenti viene consentita solo la segnalazione interna delle condotte illecite escludendo la possibilità di ricorrere al canale esterno ed alla divulgazione pubblica. 

A chi si applicano le tutele del decreto legislativo whistleblowing?

  • A coloro che segnalano violazioni di cui sono venuti a conoscenza nell’ambito del proprio contesto lavorativo, in qualità di dipendenti o collaboratori, lavoratori subordinati e autonomi, liberi professionisti ed altre categorie come volontari e tirocinanti anche non retribuiti, gli azionisti e le persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza. Inoltre, le misure di protezione si applicano anche ai cosiddetti “facilitatori”, colleghi, parenti o affetti stabili di chi ha segnalato.

Obbligo canale segnalazione interna 

  • I soggetti del settore pubblico e i soggetti del settore privato attivano propri canali di segnalazione, che garantiscano la riservatezza dell’identità del whistleblower.

Come si effettua la segnalazione ad Anac?

  • Tramite piattaforma informatica messa a disposizione da Anac o in forma scritta o orale (attraverso linee telefoniche e altri sistemi di messaggistica vocale), o, se la persona lo richieda, anche attraverso un incontro in presenza fissato in un tempo ragionevole. L’Anac deve dare riscontro alla persona segnalante entro tre mesi o, se ricorrono giustificate e motivate ragioni, sei mesi dalla data di avviso di ricevimento della segnalazione esterna o, in mancanza di detto avviso, dalla scadenza dei sette giorni dal ricevimento. 

Divieto di ritorsione

  • I whistleblowers non possono subire ritorsioni tra le quali il dlgs annovera il licenziamento, la sospensione; la retrocessione di grado o la mancata promozione; il mutamento di funzioni, il cambiamento del luogo di lavoro, la riduzione dello stipendio, la modifica dell’orario di lavoro; la sospensione della formazione; le note di merito negative; l’adozione di misure disciplinari o di altra sanzione anche pecuniaria; la coercizione, l’intimidazione, le molestie o l’ostracismo; la discriminazione o comunque il trattamento sfavorevole; la mancata conversione di un contratto di lavoro a termine in un contratto di lavoro a tempo indeterminato, laddove il lavoratore avesse una legittima aspettativa a detta conversione; il mancato rinnovo o la risoluzione anticipata di un contratto di lavoro a termine; i danni, anche alla reputazione della persona, in particolare sui social media, o i pregiudizi economici o finanziari, comprese la perdita di opportunità economiche e la perdita di redditi; l’annullamento di una licenza o di un permesso; la richiesta di sottoposizione ad accertamenti psichiatrici o medici.

Convenzioni con enti terzo settore

  • È istituto presso Anac l’elenco degli enti del Terzo settore che forniscono alle persone segnalanti misure di sostegno e che hanno stipulato convenzioni con Anac. Le misure di sostegno fornite consistono in informazioni, assistenza e consulenze a titolo gratuito sulle modalità di segnalazione e sulla protezione dalle ritorsioni offerta dalle disposizioni normative nazionali e da quelle dell’Unione europea, sui diritti della persona coinvolta, nonché sulle modalità e condizioni di accesso al patrocinio a spese dello Stato. 
Sanzioni
L’Anac applica al responsabile le seguenti sanzioni amministrative pecuniarie:
a) da 10.000 a 50.000 euro quando accerta che sono state commesse ritorsioni o quando accerta che la segnalazione è stata ostacolata o che si è tentato di ostacolarla o che è stato violato l’obbligo di riservatezza di cui all’articolo 12;
b) da 10.000 a 50.000 euro quando accerta che non sono stati istituiti canali di segnalazione, che non sono state adottate procedure per l’effettuazione e la gestione delle segnalazioni;
c) da 500 a 2.500 euro, nel caso in cui venga accertata la responsabilità penale della persona segnalante per i reati di diffamazione o di calunnia.
Entrata in vigore
Le disposizioni del decreto legislativo whistleblowing hanno effetto a decorrere dal 15 luglio 2023. Per i soggetti del settore privato che hanno impiegato, nell’ultimo anno, una media di lavoratori subordinati, con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato, fino a duecentoquarantanove, l’obbligo di istituzione del canale di segnalazione interna ha effetto a decorrere dal 17 dicembre 2023.

Primo Meeting annuale del G20 Anticorruzione

Evento internazionale

  • Si è svolto dal 1 al 4 marzo in India, a Gurugram New Dehli, il primo Meeting annuale del G20 Anticorruzione, a vicepresidenza italiana.Al Meeting è intervenuto  il Presidente di Anac, Giuseppe Busìa, che ha introdotto con la sua relazione il panel sul tema “Principi fondamentali per la promozione dell’integrità e dell’efficacia degli enti pubblici e delle autorità preposte alla prevenzione e alla lotta alla corruzione”.

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Anac: 2° Webinar sulla misurazione della corruzione

  • Dopo il successo del primo webinar del 10 marzo scorso , che ha visto la partecipazione di 1826 iscritti totali ,  oggi è in programma il secondo dei tre webinar promossi da Anac sul portale “Misurare la corruzione”, dal titolo “Corruzione e conflitto di interessi nella pubblica amministrazione: indicatori comunali e mappatura degli interessi personali”.

Quali sono le variabili significativamente associate al verificarsi di episodi di corruzione a livello di singola amministrazione?
Per rispondere a questa domanda Anac ha individuato alcuni indicatori riferiti ai Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, resi pubblici nella sezione “Misura la Corruzione” del proprio sito e che saranno illustrati nel corso dell’incontro.
Durante il webinar di oggi dalle 15 alle 16.30, introdotto dal consigliere Anac Paolo Giacomazzo, si illustrerà inoltre una metodologia sperimentale per l’identificazione degli interessi economici e dei legami significativi delle persone fisiche nella PA, volta alla qualificazione di situazioni di rischio in termini di potenziali conflitti di interessi.

Seminario AITRA: La certificazione della parità di genere tra sostenibilità e Compliance

Convegno AITRA


È in programma a Roma il 20 marzo , nella sede del Cnel, il convegno dal titolo: “La certificazione della parità di genere tra sostenibilità e compliance”.
L’evento è organizzato dall’AITRA, Associazione Italiana Trasparenza e Anticorruzione,  fondamentale punto di riferimento in Italia per le tematiche di Trasparenza, Sostenibilità e Compliance nel mondo delle aziende private e pubbliche, con l’intento di rilevare come lo strumento UNI/PDR 125:2022 e la parità di genere aziendale siano destinate a svilupparsi nell’ambito dei criteri di sostenibilità, e in quale modo diventeranno parte della compliance.
All’evento interverrà il Presidente Anac Giuseppe Busia

Formazione: Pnrr e rischio corruzione

  • Pnrr e rischio corruzione, seminario formativo con il consigliere Anac Consuelo del Balzo
“Fare rete per l’integrità e l’efficienza”: è il titolo del Seminario formativo organizzato dalla provincia di Lucca nella giornata di ieri 14 marzo , nell’Antica Armeria di Palazzo Ducale. L’incontro arriva al termine delle due sessioni di corsi formativi svolti nei mesi di giugno-luglio e settembre-ottobre 2022 dedicati ai dipendenti provinciali e dei Comuni del territorio, sui temi dell’anticorruzione, della trasparenza e dell’antiriciclaggio.
  • Il seminario ha affrontato le novità del nuovo Piano Nazionale Anticorruzione, con l’intervento del Prefetto di Lucca Francesco Esposito e la relazione di Consuelo del Balzo, componente del consiglio Anac. 

Anac: Rapporto quadrimestrale contratti pubblici

Una diminuzione delle procedure per le forniture e i servizi e un aumento assai significativo – circa il 297%- delle procedure per l’affidamento di lavori determinato da venti importanti appalti in ambito ferroviario, autostradale ed energetico, per un importo di oltre 30 miliardi di euro.
  • È quanto emerge dal rapporto sul mercato dei contratti pubblici del secondo quadrimestre del 2022 (maggio-agosto) elaborato da Anac.

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Pareri Anac: transazioni e accordi bonari con Anas

  • Ha portato ad un notevole risparmio economico per le casse pubbliche il controllo attribuito ad Anac sui contenziosi e gli accordi bonari e delle transazioni giudiziali ed extragiudiziali di Anas. Si arriva a un risparmio per lo Stato fino a quattro quinti dello stanziamento originario finanziato per definire le controversie con le imprese appaltatrici, con relative richieste di risarcimento.
Il decreto legge n. 50 del 24 aprile 2017 ha affidato all’Autorità Nazionale Anticorruzione poteri di verifica e di valutazione della convenienza economica di tali operazioni di Anas.
Lo stanziamento originario fissato per sanare il contenzioso Anas era di 700 milioni per il periodo compreso fra dicembre 2017 e giugno 2020.
  • Anac ha rilasciato 44 pareri per tale periodo, per un importo complessivo pari a 145 milioni, poco più di un quinto del valore stanziato e messo a disposizione per le controversie Anas.

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Contributi per l’autofinanziamento di Anac: le nuove tariffe in vigore dal 2023

Le nuove tariffe in vigore dal 2023

Con il Decreto del Presidente del Consiglio del 20 febbraio 2023 è stata approvata la delibera Anac n. 621 del 20 dicembre 2022, riguardante i contributi di autofinanziamento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.

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Rassegna

  • Appalti, il conflitto d’interessi per parentela arriva fino al sesto grado

Nel caso di assegnazione di appalti, non può esserci legame di parentela fra il RUP (Responsabile unico del procedimento) del Comune e uno dei mandanti del Raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatario del servizio di progettazione.

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  • Irregolarità e criticità negli affidamenti: Anac interviene

Irregolarità e criticità negli affidamenti di otto appalti per un valore di 8 milioni e 400mila euro. E’ quanto contesta l’Autorità Nazionale Anticorruzione a una società responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi prodotti dalle attività industriali, di ricerca e di medicina nucleare.
Con la delibera N.62/2023 dello scorso 11 gennaio, Anac ha chiuso il procedimento di vigilanza nei confronti della società, contestando tutta una serie di inadempienze e violazioni del Codice dei contratti. Ora ci sono 45 giorni di tempo per rispondere, e indicare come la società intende adeguarsi ai rilievi fatti e sanare le criticità esistenti

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Fonte: anticorruzione.it