PA digitale 2026: aggiornate le Linee guida per le PA locali

Pubblicate le specifiche per PDND, e aggiornate le indicazioni per cloud, siti/servizi, pagoPA/app IO e identità digitale

Le Linee guida per i Soggetti Attuatori individuati tramite gli Avvisi pubblici di PA digitale 2026 compongono il documento a sostegno delle PA locali in cui vengono illustrati step procedurali per l’utilizzo della piattaforma, date indicazioni per il completamento delle attività e dettagliati i passaggi svolti dal Dipartimento per effettuare le verifiche necessarie per approvare l’effettiva erogazione delle risorse.

Dopo la pubblicazione a ottobre dello scorso anno, vengono ora aggiornate alcune indicazioni operative per le prime misure coinvolte, come anche reso disponibile l’allegato che riguarda la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND).

Come funziona l’asseverazione per la PDND

Nella sua prima versione il documento conteneva informazioni per gli Avvisi pubblici pubblicati ad aprile dello scorso anno. L’aggiornamento di marzo 2023 include per la prima volta il nuovo Allegato 5, che contiene il dettaglio delle indicazioni per il completamento delle attività da parte degli Enti e delle verifiche tecniche svolte dal Dipartimento per tutti gli Avvisi 1.3.1 – PDND. Nel concreto il documento contiene materiali su:

  • Attivazione degli e-service su PDND da parte del Soggetto Attuatore
  • Comunicazione del completamento delle attività
  • Modalità di conteggio delle API (Hash dell’e-service)
  • Verifiche automatiche di conformità tecnica del progetto

In aggiunta viene messo a disposizione un fac simile del verbale di conformità tecnica.

Le novità per gli altri Avvisi

Con l’occasione sono state integrate alcune indicazioni già contenute nelle Linee guida pubblicate a ottobre.

Tra le novità del documento ci sono chiarimenti sulla definizione di fornitore SaaS, sui contratti e report CSP, come anche aggiornamenti dal basso impatto sulla checklist del verbale di conformità tecnica.

Tra i criteri di conformità e le raccomandazioni sono stati inseriti chiarimenti per rendere più esplicite e meno ambigue le modalità di adesione ai criteri, come anche aggiunti nuovi “data element” (indicati nella documentazione) necessari al fine di migliorare l’efficacia dell’App di valutazione. Le novità sono già visibili sull’App stessa, e saranno in vigore dal prossimo 14 marzo.

Oltre alla indicazioni sulle Linee guida di prodotto realizzate da PagoPA S.p.A, vengono specificate le tempistiche dei controlli post asseverazione.

Con l’aggiornamento sarà sufficiente integrare il protocollo OIDC anche solo su uno tra SPID e CIE per superare con successo la fase di asseverazione. Di fatto quindi si rende non necessaria l’erogazione del corso di formazione qualora un ente abbia implementato il protocollo OIDC in almeno una delle due identità. Tale novità comporta quindi la pubblicazione di un nuovo Allegato 2 per gli Avvisi coinvolti, come anche di un aggiornamento della checklist di asseverazione.

In aggiunta è stato aggiornato il processo per segnalare il completamento delle attività per gli Avvisi delle misure 1.4.3 (pagoPA e app IO) e 1.4.4 (identità digitale). Le date di attivazione dei servizi sono ora automaticamente caricate dal sistema grazie ad una integrazione con i soggetti certificatori pertinenti (PagoPA S.p.A, IpZs e AgID).

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Fonte: innovazione.gov.it