Da oggi le Pubbliche Amministrazioni Centrali possono richiedere la migrazione dei propri dati e servizi, a partire da quelli critici e strategici, verso il Polo Strategico Nazionale (PSN), aderendo all’Avviso della Misura 1.1 “Infrastrutture digitali”, pubblicato dal Dipartimento per la trasformazione digitale.
Dopo l’attivazione del PSN, avvenuta a dicembre 2022 nel rispetto delle tempistiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, questo Avviso è aperto a una platea di amministrazioni pilota. Ministeri, Agenzie fiscali e la Presidenza del Consiglio possono usufruire di un importo totale pari a 373 milioni e 800 mila euro per migrare in cloud i propri sistemi, applicazioni e dati sull’infrastruttura del PSN, come previsto dalla Missione 1 del PNRR e in linea con la Strategia Cloud Italia. Nelle prossime settimane saranno pubblicati Avvisi dedicati anche a tutte le Aziende Sanitarie Locali e alle altre amministrazioni centrali.
“Con il lancio di questo primo avviso diamo un’opportunità alle Pubbliche Amministrazioni Centrali interessate ad entrare nel Polo Strategico Nazionale – ha dichiarato Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione – Grazie alle risorse del Pnrr, che mette a disposizione con questo avviso oltre 373 milioni di euro, incentiviamo la migrazione verso l’infrastruttura, permettendo alle Pubbliche Amministrazioni Centrali di compiere un cambio di passo nella gestione dei dati in loro possesso”.
Chi può aderire e come partecipare
All’Avviso possono aderire anche le singole articolazioni organizzative di primo livello di ogni PA Centrale interessata, incluse le singole Direzioni generali, Dipartimenti o Comandi. Le risorse possono essere utilizzate per finanziare la migrazione di dati e servizi verso il Polo Strategico Nazionale.
Per presentare la domanda di partecipazione è necessario seguire le indicazioni contenute nell’avviso che è stato pubblicato su questo sito nella sezione rilevante. La scadenza per la presentazione delle richieste è il 28 aprile 2023.
Fonte: innovazione.gov.it